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METATARSALGIA

La metarsalgia è una condizione dolorosa della regione plantare del piede in corrispondenza della testa delle ossa metatarsali.

Questa condizione deriva nella maggior parte dei casi da squilibri biomeccanici dovute ad anomalie di lunghezza, posizione o motilità dei metatarsi.

Altre cause possono essere di origine post-traumatica o da interessamento locale di malattie sistemiche (per esempio artrite reumatoide).

Questa condizione spesso si associa ad altre deformità dell’ avampiede come alluce valgodita a martelloneuroma di Morton.

SINTOMI

Tra i sintomi tipici delle metatarsalgia si osservano:

  • Dolore alla pianta del piede in corrispondenza delle teste metatarsali
  • Dolore crescente quando si cammina a piedi nudi o su una superficie dura
  • Intorpidimento e minor sensibilità delle dita dei piedi
  • Callosità plantare (ipercheratosi) nella parte anteriore del piede

Solitamente questi sintomi si sviluppano lentamente, tuttavia, in alcuni casi posso manifestarsi all’improvviso, soprattutto in corrispondenza di un aumento dell’attività fisica.

TRATTAMENTO

Esistono varie patologie del piede che possono causare sintomi simili a quelli della metatarsalgia, come per esempio in neuroma di Morton o di Civinini-Morton. La visita specialistica e gli esami strumentali hanno l’obbiettivo di identificare la causa che ha portato allo sviluppo della metatarsalgia e identificare la corretta strategia terapeutica.

Nei casi più lievi la metarsalgia può essere trattata con l’utilizzo di plantari specifici e la somministrazione di farmaci anti-infiammatori.

Nei casi più gravi può essere necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per correggere la causa e ristabilire il normale equilibrio biomeccanico.

INTERVENTO CHIRURGICO E TEMPI DI RECUPERO

L’intervento chirurgico, che spesso si associa a correzione dell’alluce valgo e/o dita a martello, consiste in una serie di piccole osteotomie di uno o più metatarsi che vengono praticate attraverso una o due piccole incisioni sul dorso del piede. Le osteotomie vengono infine fissate con una piccola vite che, completamente affondata nell’ osso, non andrà rimossa. In questo modo il chirurgo ristabilisce un assetto corretto delle teste metatarsali eliminando la causa del dolore.

Nel periodo post operatorio il paziente utilizzerà una scarpetta postoperatoria a suola rigida con la quale è possibile camminare fin da subito. I tempi di recupero si stimano in circa 3 settimane.

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