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ALLUCE VALGO

L’alluce valgo si manifesta come una deformità del primo dito del piede, che si sposta progressivamente verso l’esterno (in valgo). E’ una patologia estremamente comune e tende a colpire più frequentemente le donne, per le quali rappresenta la principale causa di chirurgia del piede. La diagnosi spesso è piuttosto semplice e può essere fatta già attraverso un primo esame visivo. La visita ed esami come le radiografie sono step fondamentali per l’ortopedico. Questi permettono non solo di valutare il grado di correggibilità, di deviazione e i cambiamenti ossei sviluppati nel corso nel tempo, ma anche eventuali altre patologie associate dell’ avampiede (dita a martello, metatarsalgie, 5° dito varo) o del retropiede (piede piatto).

SINTOMI

Le problematiche legate alla patologia non sono solo di trovare calzature indossabili e di natura estetica. I principali sintomi sono i seguenti:

  • Callosità in presenza dell’apice della deformità (spesso volgarmente chiamata “cipolla”); spesso dolente, infiammata e arrossata (borsite dell’alluce)
  • Alterazione della biomeccanica del piede che, nei casi più gravi, può portare a difficoltà di deambulazione
  • In alcuni casi si verifica un cross-over ovvero una deformità tale verso l’esterno per la quale l’alluce si trova al di sotto del secondo dito.

TRATTAMENTO

Il trattamento conservativo è mirato principalmente ad alleviare il dolore e non può correggere la deformità o rallentarne la progressione. Il primo passo consiste nella valutazione e scelta delle calzature più adeguate per il piede dolente: scegliere una scarpa più comoda e con una diversa forma può attenuare il disagio. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, il trattamento conservativo è inefficace e possibile solo nei primissimi stadi della patologia. Solitamente quando giunge alla visita ortopedica, il paziente (spesso la paziente) ha già tentato senza beneficio questi accorgimenti.

INTERVENTO CHIRURGICO E TEMPI DI RECUPERO

La deformazione dell’alluce valgo può originarsi da diversi fattori (multifattoriale) tra i quali a una familiarità e l’utilizzo di determinate calzature (ad esempio scarpe con tacco alto) sembrano avere la loro importanza. L’intervento chirurgico mira al riallineamento dell’alluce e alla risoluzione del sintomo (dolore).

Esistono numerose tecniche (Ne sono state descritte più di 150!) di interventi correttivi per l’alluce valgo che attraverso delle osteotomie (tagli dell’osso) del metatarso e delle falangi permettono il riallineamento dell’alluce. La scelta della tecnica più opportuna è valutata dal chirurgo considerando le condizioni cliniche del paziente, l’età, la qualità dell’osso e la concomitanza di altre patologie rilevanti. Nel postoperatorio il paziente dovrà indossare una scarpa apposita con la quale è possibile camminare già dal giorno dopo l’intervento. I tempi di recupero, benché possano variare considerevolmente a seconda del caso, permettono di tornare a svolgere le normali attività quotidiane nel giro di 30 giorni.

Qualora le sia stato proposto un intervento chirurgico per la correzione dell’alluce valgo le consigliamo di leggere l’informativa.

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