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ROTTURE TENDINE D’ACHILLE

Il tendine d’Achille è il tendine più lungo e forte del corpo umano e rappresenta l’inserzione al calcagno del tricipite surale, formato dai muscoli gastrocnemio e soleo. La sua funzione di flessore plantare del piede è fondamentale per la fase di spinta del passo e l’innalzamento sulle punte. Pur essendo il tendine più grande presente nel corpo umano è quello più frequentemente soggetto a rotture. Una violenta contrazione del tricipite surale (polpaccio), come avviene tipicamente durante attività sportive caratterizzate da frequenti fasi di accelerazione/decelerazione come il calcio, tennis o il basket, può causare una rottura del tendine.

SINTOMI

Come riconoscere la rottura del tendine d’Achille? Inizialmente si avverte un dolore acuto, tipica è la sensazione di un suono sordo della rottura (“Pop”) o di aver ricevuto un calcio da tergo. Possono seguire ematomi o gonfiore nell’area tra il polpaccio ed il calcagno. A seguito della rottura del tendine d’Achille si ha un perdita della sua funzionalità con impossibilità a flettere il piede verso il basso e ad alzarsi in punta di piedi.

TRATTAMENTO E TEMPI DI RECUPERO

Come trattare la rottura del tendine d’Achille? Per quanto in letteratura non vi sia un consenso unanime in pazienti giovani attivi è consigliato il trattamento chirurgico in fase acuta. Questo, rispetto al trattamento conservativo, permette un recupero più rapido, una maggior ripresa della forza e un minor rischio di ri-rottura. Dopo una prima fase di immobilizzazione è necessario sottoporsi a una graduale programma fisioterapico riabilitativo per riacquistare la piena funzionalità del tendine. I tempi di recupero sono stimati in circa 3 mesi per un ritorno alle normali attività quotidiane e in 4-6 mesi per un ritorno alle attività sportive.

INTERVENTO CHIRURGICO

In fase acuta consiste nella sutura della rottura (tenorraffia), ripristinando la normale lunghezza e funzione del tendine. L’intervento di tenorraffia puà essere eseguito mediante tecnica classica a cielo aperto o per via percutanea - mininvasiva. Da ormai diversi anni nella nostra equipe eseguiamo l’intervento di tenorraffia mediante tecnica percutanea - miniinvasiva, preferendola alla tecnica classica. Al termine dell’intervento viene applicato un tutore amovibile per circa 6-8 settimane.

PRENOTA UNA VISTA SPECIALISTICA

Il Prof. Guelfi, dopo una visita specialistica, sarà in grado di valutare l’entità della lesione e seguirti nel percorso chirurgico o riabilitativo. Per un consulto puoi richiedere un appuntamento in uno degli centri medici dove il Prof. Guelfi riceve i suoi pazienti, a Genova, Savona, Alessandria o Pescara.

A cura del Dott. Matteo Guelfi